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17/09/2015

Anche i Comuni aderiscono al Giorno del Dono

Durante la Conferenza sono stati presentati i dati della XIII edizione dell’indagine “Gli andamenti delle raccolte fondi” sui bilanci 2014 e prospettive per il 2015. Patriarca: “Mettere al centro la riflessione sul dono può aiutare gli italiani a donare

Si è tenuta oggi, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, la presentazione dei risultati della 13a edizione semestrale dell'indagine “L'andamento delle raccolte fondi: bilanci 2014 e proiezioni 2015” realizzata dall'Osservatorio di sostegno al Non Profit sociale dell'Istituto Italiano della Donazione (IID) in collaborazione con l'Associazione Italiana Fundraiser (Assif).

La presentazione dei dati è avvenuta durante la conferenza stampa di presentazione della collaborazione tra IID e l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) che ha aderito con slancio all'iniziativa promossa dall'IID, invitando i Comuni del territorio a diventare protagonisti della primo GIORNO DEL DONO 2015, che verrà celebrato dall'IID il 4 ottobre presso EXPO Milano 2015.

Presenti Piero Fassino, Presidente ANCI, Edoardo Patriarca, Presidente IID con la moderazione di Giovanna Rossiello, Tg1 - Fa la cosa giusta.

Sono più di 80 i Comuni che hanno risposto alla chiamata del Presidente Fassino, tra cui alcuni capoluoghi di provincia come Urbino, Imola, Pordenone, Palermo, L'Aquila, Torino e Livorno.

“Il successo del GIORNO DEL DONO, promosso dall'Istituto Italiano della Donazione – ha affermato Piero Fassino – è per noi un'ulteriore conferma di quanto i Comuni del nostro Paese siano abitati e governati da persone generose, che sanno mettere il bene dell'altro al primo posto. Il GIORNO DEL DONO è un'ottima occasione per dimostrare quanto la solidarietà sia il denominatore comune tra il pubblico e il privato, tra istituzioni e società civile in ogni sua forma”.

I Comuni che hanno aderito animeranno le giornate intorno al 4 ottobre con delle iniziative sul territorio che metteranno al centro la riflessione sul dono e l'importanza della gratuità; con il loro contributo il GIORNO DEL DONO si trasformerà  in un momento di reale coinvolgimento della società civile.

Edoardo Patriarca aggiunge: “La solidarietà non deve restare confinata all'interno del mondo non profit, ma deve diventare una pratica quotidiana per la società tutta. Ecco che allora abbiamo voluto coinvolgere le Amministrazioni Comunali nell'avventura del GIORNO DEL DONO, affinché anche i territori vengano vissuti come luoghi di solidarietà, contagiati dalla bellezza del donarsi all'altro con gratuità, facendo emergere  coloro che, all'interno di ogni Comune, si adoperano con altruismo verso chi ne ha più bisogno”.

Il GIORNO DEL DONO 2015 è un' iniziativa promossa da IID con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo. Corriere Sociale, Tg1 – Fa' la cosa giusta e Volontariato Oggi sono media Partner. Numerosi i patrocinatori: Camera dei Deputati, Comune di Milano, Provincia di Milano, Regione Lombardia, Assif, I Cantieri del Bene Comune, Centro Nazionale per il Volontariato, CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), Forum Nazionale del Terzo Settore e Fondazione Sodalitas.
Tornando all'indagine, l'obiettivo è delineare l'andamento delle raccolte fondi e delle entrate nel Non Profit, nonché approfondire il comportamento delle varie fonti di finanziamento: il loro apporto è diminuito, è aumentato o è rimasto invariato? Che dimensione hanno assunto, nel tempo, questi contributi? Quali sono le prospettive future?

I dati raccolti su un campione di quasi  200 Organizzazioni Non Profit (ONP) - statisticamente non rappresentativo ma significativo dell'intero Terzo Settore italiano, ci dicono che il 35% delle ONP ha aumentato la propria raccolta fondi nel 2014, mentre il 34% ha diminuito le proprie performance. Mettendo a confronto i dati degli ultimi tre anni, purtroppo, sembra aumentare il numero delle Organizzazioni che peggiorano la propria raccolta fondi nel 2014 rispetto al 2013: salgono infatti dal 26% al 34% le ONP che lamentano una contrazione del fundraising.

Al contrario la performance delle entrate totali 2014 è senza dubbio positiva: aumentano di 8 punti percentuali le ONP che migliorano e diminuiscono di 3 punti percentuali le ONP che peggiorano rispetto all'anno precedente.

Possiamo quindi sintetizzare che, se da un lato le ONP continuano a migliorare le proprie entrate da bilancio, dall'altro sembra che le raccolte fondi da privati abbiano subito un peggioramento, compensato da altre fonti di sostegno: in primis con i fondi delle Fondazioni e di altri Enti di erogazione.

Per quanto riguarda il primo semestre 2015 le stime non sono molto positive: sono il 16% le ONP che dichiarano di aver migliorato e ben il 33% che ha peggiorato i propri dati. Le previsioni sull'intero 2015 sono quindi molto caute, con la stragrande maggioranza, oltre il 60% che prevede di confermare i risultati della raccolta fondi 2014.  

Ma quali sono gli strumenti di raccolta fondi più usati? Gli eventi e il  direct mailing cartaceo continuano ad essere gli strumenti più utilizzati dal 51% delle ONP. Nella pratica quindi i nuovi strumenti di raccolta fondi quali donazioni attraverso carta di credito, social media e crowdfunding sono ancora poco sviluppati; si continuano a prediligere le attività più tradizionali, anche se per la prima volta il mailing cartaceo ha avuto una frenata rispetto all'utilizzo registrato negli anni precedenti (dal 29% al 22%), sostituito in parte da quello elettronico (dall'11% al 13%).

Cresce ancora il numero di ONP per le quali la difficoltà maggiore quando si parla di fundraising è trovare nuovi donatori  (40%), mentre resta sempre basso il numero delle ONP che dichiara di perdere donatori fedeli, a testimonianza del fatto che la vera arma  per risultare vincenti in questo settore è creare un rapporto di fidelizzazione con il donatore, che passi attraverso l'investimento in trasparenza. Si registra invece una difficoltà ad attuare nuove strategie di raccolta fondi, forse per mancanza di investimenti adeguati.

Anche i dati di bilancio 2014 confermano che l'impatto delle imprese sulle raccolte fondi delle ONP è importante ma non rilevante: oltre il 60% dichiara che le imprese contribuiscono con un importo che è inferiore al 5% del totale raccolta fondi, infatti diminuisce il numero di ONP che si rivolgono principalmente alle imprese passando dall'11% all'8%.

In questa indagine abbiamo anche voluto capire quanto incide ancora il denaro contante sul totale delle raccolte fondi. Per circa il 70 % delle ONP intervistate incide meno de 25% e per un 10% incide su oltre il 50% delle entrate totali da raccolta fondi.

Infine un dato che lascia ben sperare per il futuro: il 71% dei nostri intervistati pubblica il bilancio sul proprio sito internet, un importante passo avanti verso quella trasparenza necessaria a creare la fiducia fondamentale a incrementare le raccolte fondi, soprattutto in tempi di crisi.

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