Esperienze internazionali

Sono molte e tutte positive le esperienze che in altri Paesi sono state condotte per monitorare, verificare e controllare il sistema della donazione.

L'Istituto Italiano della Donazione (IID) nasce anche dall'analisi di queste realtà internazionali, tra cui:

caso tedesco: il più “antico” e consolidato. A Berlino ha sede Deutsches Zentralinstitut für soziale Fragen (DZI) che già nel 1893 aveva creato un Istituto - oggi Fondazione di diritto privato - che raggruppa 209 associazioni certificate;

caso inglese: negli anni Settanta nasce la Charity Commission, ente governativo all'interno del quale opera attualmente uno staff di circa 550 persone;

caso francese: dal 1989 opera con successo il Comité de la Charte, che amministra la Charte de Déontologie e conta 54 aderenti;

caso statunitense: negli USA è stato creato un ente non profit privato e indipendente, l'ASP (Association of Fundraising Professionals) da cui è nato il Donor Bill of Rights, un decalogo della donazione riconosciuto dall'intero Terzo Settore. Negli Stati Uniti operano una serie di organismi qualificati quali il Better Business Bureau – Wise Giving Alliance (associazione di consumatori-donatori) e l'Independent Sector, che fornisce pareri e consulenza anche al Congresso degli Stati Uniti.

Realtà diverse tra loro ma tutte accomunate da finalità e obiettivi simili. Organizzazioni che aderiscono a CMW - Charity Monitoring Worldwide - l'associazione internazionale degli enti di verifica, a cui, nel 2006, ha aderito anche l'IID introducendo così, anche nel nostro Paese, uno standard di fiducia presente in tutte le maggiori nazioni del mondo.

CMW - Charity Monitoring Worldwide

IID è membro di Charity Monitoring Worldwide (CMW), il network globale di enti di verifica. La mission di CMW è di diffondere la trasparenza e la credibilità nel terzo settore, promuovendo la fiducia all'interno della società delle associazioni con impatto positivo.

Come network, CMW si dedica ad assicurare che l'operato delle Organizzazioni Non Profit (ONP) del proprio Paese sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilità ed onestà.

Attualmente CMW unisce enti di verifica provenienti da 20 Paesi in tutto il mondo: Austria, Brasile, Burkina Faso, Canada, Francia, Germania, Giappone, India, Italia, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Spagna, Svezia, Svizzera, Taiwan e Ucraina. Insieme monitoriamo più di 7000 organizzazioni in Europa, Asia e America, rappresentando così più di 68 miliardi di uscite complessive.

Visita il sito di Charity Monitoring Worldwide - CMW, clicca qui